
L’abbandono significa rifiuto e poi assenza. Il vuoto spaventa un bambino, questo penso fosse il motivo.
Anche nelle fiabe si parla di abbandono, ricordo le disavventure di Pollicino o di Hansel e Gretel, che subisco l’oblio, vengono abbandonati più volte, devono farcela da soli, combattono streghe e perfidi figuri.
Leggiamo di mamme che abbandonano le proprie creature. Perché lo fanno?
Una mamma regala una nuova vita, poi la affida al nulla. Un padre che lascia è un sostegno che manca, una responsabilità in fuga.
Ma dalla parte del figlio l’abbandono cos’è? Io lo ritengo un abuso a prescindere dalle motivazioni del genitore che l’ha compiuto.
I bambini che subiscono l'abbandono penseranno che se se non sono stati tenuti la colpa è loro e doventa difficile per quel bambino accettarsi, stimarsi, amarsi.
Quando il filo della relazione tra du persone adulti si spezza subentra a volte un senso di fallimento, nella relazione tra tra bambino e madre pensiamo a quanto maggiore può essere l'effetto.
Cosa scatena un abbandono? Il degrado certamente: madri indigenti, ragazze-madri. Ma le ragioni sono anche intime. Ci sono genitori che hanno abbandonato il un figlio ma non gli altri.
Il dramma di quel figlio sta in una domanda? “ Perché io sono stato abbandonato, perché solo me, proprio me?” Il bambino non c'entra affatto.