Non so perché - e mi sento un disadattato in questo caso - ma oltre una certa soglia considero la ricchezza economica di una persona una vera indecenza. Anche perché bisogna perseverare per costruirsela (salvo clamorose botte di fortuna che però non fanno statistica) e tanta perseveranza ad un certo punto mi diventa sospetta.
Ogni anno la rivista Forbes stila la classifica mondiale degli uomini straricchi. Quella è la classifica della indecenza (non è l’unica a questo mondo né la peggiore sia chiaro). Di questi Zio Paperone ce ne sono anche da noi.
Primo degli italiani è Michele Ferrero, patron della multinazionale nota in tutto il mondo per la Nutella, che è il numero 32 in classifica, con un patrimonio netto di 18 miliardi di dollari.
Ogni anno la rivista Forbes stila la classifica mondiale degli uomini straricchi. Quella è la classifica della indecenza (non è l’unica a questo mondo né la peggiore sia chiaro). Di questi Zio Paperone ce ne sono anche da noi.
Primo degli italiani è Michele Ferrero, patron della multinazionale nota in tutto il mondo per la Nutella, che è il numero 32 in classifica, con un patrimonio netto di 18 miliardi di dollari.
71° è il presidente di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, che ha un patrimonio di 11 miliardi di dollari.
Silvio Berlusconi ha un patrimonio netto di 7 miliardi e 800 milioni di dollari che gli frutta, fuori dai primi 100 al mondo, il 3° posto in Italia.
Silvio Berlusconi ha un patrimonio netto di 7 miliardi e 800 milioni di dollari che gli frutta, fuori dai primi 100 al mondo, il 3° posto in Italia.
Poi seguono:
Giorgio Armani al quarto posto, con un patrimonio di 7 miliardi di dollari
Carlo, Giuliana, Gilberto e Luciano Benetton, dal quinto all’ottavo posto, con 2,4 miliardi di dollari a testa
Mario Moretti Polegato, della Geox, con 100 milioni di dollari, nono tra gli italiani.
Poi i “poveracci”: con 1 miliardo e 500 milioni di dollari: il fondatore del gruppo Mediolanum, Ennio Doris, l'editore e costruttore Francesco Caltagirone, il fondatore di Alleanza Farmaceutica Stefano Pessina, con 1 miliardo e 400 milioni di dollari.
43 commenti:
pensionato, in mobilità, per accompagnamento alla pensione, quindi in poche parole disoccupato...780 € al mese e fra qualche anno, se prenderò la pensione, ormai slittata la finestra per ora di 1 anno, arriverò si e no a 1400...s'intende sono un laureto regolare con 105, nn uno che s'è comprato licenza media, diploma e larea!!! e lo so, per loro noi siamo gli scemi!!! perchè, se nn lo sapete chi è corretto, preciso, paga le tasse, etc. per loro, in italia, è uno scemo!!!
Non vedo dove sia il problema...io gudagno 850 euro al mese !!!!
e probabilmente non valgo di più!!!
se uno è bravo e fa gudagnare tanto un'impresa che a sua volta fa tante buste paga ali operai e eperaie italiane....va benissimo.
meno male,che ci sono persone ricche che guadagnano tanto!!!!
altrimenti i posti di lavoro chi li crea?....i poveri?
tanti politi nel corso della loro carriera hanno accumulato fortune solo chiacchierando!!sindacalisti compresi!!...a danno dei cittadini!!
e senza creare mai un posto di lavoro!
si..è vergonoso!
vorrei che questa gente spendessero i loro miliardi tutti in medicine salvavita
io volevo molto, molto di meno , kkkkkkkk, un poveracio brasiliano ...
la nuova dacia ,kkkkkk
cioè, c'è gente che guadagna con truffe e raggiri milioni di €, e c'è chi sta con meno di 500€ al mese, e voi siete contenti? allora 2 soni i casi, o siete personaggi viscidi che state bleffando o siete della serie italioti deficenti
siete proprio un branco di invidiosi e pveracci, poveracci nel senso morale della parola.
Pensate piuttosto a quante centinaia di migliaia di posti di lavoro hanno creato.
Perchè non parlate mai di Cuba, della Corea del Nord, dove dittatori di credo e fede comunista straricchi hanno letteralmente messo alla fame interi popoli.
Fatevi un esame di coscienza e cercate di ragionare qualche volta con la testa e non con le chiappe.
Distinti saluti.
Onore a loro, alcuni dei quali hanno saputo creare un impero economico partendo dal nulla, sfruttando soltanto la loro capacità ed intuito.
Non è affatto vergognoso, se solo si pensi che la loro ricchezza non è fine a se stessa e determina centinaia di migliaia di posti di lavoro.
E' la solita ipocrisia italiana.
Negli Stati Uniti, simili imprenditori rappresentano un modello da emulare; qui da noi l'invidia la fa da padrona e non abbiamo il buon senso di ammettere che sono stati più capaci di noi.
evviva la differenzazione. Che tristezza tutti uguali. La natura insegna.
la ricchezza crea ricchezza, se non esistessero questi industriali che hanno creato posti di lavoro sicuramente non avresti la pensione, tra un anno o più... fidati....
Il problema non è determinato da coloro che molto capaci, nell'ambito della completa legalità, riescono a produrre ricchezza per se stessi e per gli altri. Il problema è per colui che facendo il suo dovere dalla mattina alla sera deve tirare avanti una famiglia con 1200 euro al mese: il poliziotto, l'impiegato statale, il maestro di scuola e spesso anche il giovane medico che con grande dedizione lavora per la salute degli altri a meno di 2000 euro al mese avendo una laurea di 6 anni e una specializzazione di 5!!!!!E tanti altri.
Questo divario è la vera vergogna.
volevo scrivere qualcosa,ma leggendo i vostri commenti mi sono cadute le braccia...
Quante persone/famiglie fanno lavorare questi "ricconi"? Mi fanno piu' schifo i politici che guadagnano cifre spropositate solo per scaldare una poltrona e i calciatori che pure si divertono,e non mi dite che fanno sacrifici perche' ho giocato a calcio ad un buon livello pure io (quando non giravano tutti questi soldi) e ne so qualcosa.
Il vero punto è se costoro per raggiungere questi risultati hanno rispettato o meno le leggi dello Stato e, soprattutto, se pagano TUTTE le tasse per quanto stabilito dalle norme fiscali.
Se han fatto così non c'è molto da eccepire.
Certo, nel caso del berlusca è fin troppo evidente che buona parte della sua ricchezza è stata RUBATA!
Saverio da CZ
qualcuno pensa che se non ci fosse qualcuno che ci dà da mangiare saremmo rovinati.....come il cane che aspetta il padrone che gli porta qualche osso...povera Italia senza cervello per trovare le soluzioni e per capire che nessuno è nato con la camicia!
Livello molto basso di pensare quando si aspetta l'osso da qualcuno!
Embè? Dove sta il problema? Beati loro, chi non vorrebbe essere al loro posto? Solo qui in Italia ci si deve vergognare ad essere ricchi. Il ricco e il povero sono sempre esistiti. Andate a sentire i dipendenti di marchi di lusso di auto, yacht,orologi, vestiti ecc...se non ci fossero i tanto odiati ricchi che fanno girare il lavoro nelle loro aziende cosa direbbero...
leggo i commenti e ho l'impressione che pochi o nessuno abbiano inteso il senso del post. il problema non è il benessere e la ricchezza, ma l'eccesso senza limiti di queste ricchezze accumulate. voi invidiate queste ricchezze? non vi basterebbe infinitamente meno per stare molto bene e quei milioni e milioni che avanzano non potrebbero poi fare stare meglio moltissime altre persone?
i miloni che avanzano??....
ma i milioni non bastano mai!!!!!
quando si deve innovare aziende..ripensare un'intera fabbrica...cambiare prodotti per continuare a vendere e battere la concorrenza....ma voi pensate che queste cose si fanno con le nespole???servono soldi!!!...tanti,tantissimi soldi!!
e servono sopratututo a far lavorare tanti tantissimi operai.
quindi se un'azienda guadagna tanto...bene!..molto bene..significa che si è lavorato bene e i dipendenti possono dormire tranquilli!!!!
Ancora una cosa:..COMPRATE PRODOTTI ITALIANI E FATE LAVORARE GLI OPERAI ITALIANI..ALTRIMENTI FATE LAVORARE LA CONCORRENZA...E STARANNO SEMPRE MEGLIO DI NOI.
Da quello che ho letto,denoto che c'è una superficialità as affrontare un argomento così serio.Certamente il ricco ed il povero sono sempre esistiti ma,qui si discute sulla equità della ricchezza.Non è possibile,non è accettabile che tutta la ricchezza mondiale sia nelle mani di una percentuale insignificante dell'umanità.Questo significa interferire nella produzione,creare per propri fini crisi finanziarie o comunque lucrare sulla finanza di uno stato.Non è corretto per l'economia del povero cittadino,che si vede costretto ad una economia forzata avendo precluse ogni possibilità di prestito al contrario dei ricchi che non mettono in gioco i loro tesori lavorando con i soldi delle banche. Tante altre considerazioni che è difficile far entrare nella mente di chi,standone da fuori,auspica di poter far parte del mondo dei ricchi.
qui,nessuno li invidia!!!...ce poco da invidiare.....queste persone fanno una vita difficilissima per impegni preoccupazioni,corri di la,,,corri di qua a firmare contratti!!!
...le consegne soddisferanno i clienti??...devo assumere?ho troppo personale?...ho troppi costi?...il concorrente mi vuol far fuori...le buste paga da fare...io preferisco la mia vita a 1000 euro al mese..tornare la sera e stare sereno con mia moglie.
Semmai ringraziamoli questi signori,per le loro capacità rd energie senza limiti,con pochissima vita privata.Il loro impegno serve a tutti noi operai.
Grazie ricchi che mi avete regalato 42 anni di lavoro;
ora sono in pensione e prometto di continuare a fare il povero. (altrimenti come potrebbero esserci i ricchi?)
Daltronde "qualcuno" insegna che é cosí dai tempi di Romolo e `Remolo`.
ci di voi nn ha mai mangiato un prodotto Ferrero?chi nn ha mai acquistato una maglia Benetton o un paio di occhiali da vista?quindi tutti si concorre alla ricchezza di queste persone che hanno saputo valorizzare le loro capacità industriali,oltretutto contribuendo a dare benerre a migliaia di famiglie,avete mai sentito Ferrero Benetton Luxottica parlare o fare cassa intgrazione?cosi dicasi di Berlusconi.Siamo tutti italioti,critichiamo per invidia
son d'accordo con l'ultimo commento sono un imprenditore e do' lavoro a svariate persoe ma se sei onesto non fai certo isoldi stai un po' meglio ma lavori anche 14 ore al giorno per tirare avanti.la vergogna nel mondo che l'uno per cento della popolazione detiene il 96 per cento della ricchezza, tira via per gli imprenditori che sicuramente hanno lavorato tanto per arrivare dove sono arrivati non sempre onestamente e sfruttando anche le persone ingiustamente, ma i politici fanno veramente schifo,cmq non tutti i datori di lavora sono dei profittatori non siamo tutti uguali
Piero il ragionamento tuo fà crollare la mentalità capitalistica, se sono arrivati là percorrendo una retta via, ben per loro, perchè non emularli??????? Se si dessero arrivati senza cercare di aumentare ogni giorno il proprio patrimonio si fermerebbe la ricerca che si fà(già poca in Italia)lo sviluppo tecnologico etc etc. Certamente in questo periodo difficile se aiutassero chi na ha bisogno sarebbe lodevole, ma nessuno può obbligarli. Il vero problema come già si riportava è la lungaggine burocratica in Italia, i tempi per ottenere qualsiasi cosa sono esasperanti e il nostro governo colmo da parte di tutti gli schieramenti di fannulloni strapagati che dopo 18 mesi che scaldano una poltrona avranno una pensione a vita!!!!!!
Non sanno nemmeno fare una "o" con il fondo di un bicchiere!!!!
Gli Italiani devono reagire contro tutta questa classe politica che non fà niente per il paese!!!!!
Salute a tutti. Ci siamo mai chiesti cosa succederebbe se il sig. Berlusconi chiudesse le sue aziende? Molti sarebbero contenti di sapere migliaia di persone in mezzo ad una strada. Si sa, l'invidia paga!
per far lavorare un'azienda e battere la concorrenza ci vogliono soldi!!!!tantissimi!!!...anzi!..non bastano mai!
Spero vi rendiate conto che siamo in concorrenza con gli operai di tutto il mondo!!
Quando a vincere gare in giro per il mondo sono imprenditori italiani....noi dobbiamo essere fieri!....è come nel calcio è meglio vincere che perdere.
io credo che in Italia ci siano troppo pochi ricchi!!...e molti troppo poveri!
Se avessimo molti ricchi...ci sarebbero molto meno poveri.
Guardate i paradisi fiscali!!nessuno si lamenta,ed è pieno di ricchi!!...solo la ricchezza produce benessere!!!la povertà produce la fame.
"IL NULLA"=MAFIA
IL NANO E' DA AMMIRARE E' PARTITO DAL NULLA
SICURAMENTE GENTE COME IL SIG FERRERO SONO UNA GRANDA RICCHEZZA PER L'ITALIA,PURTROPPO ALTRE PERSONE DETTATE SOLO DALL' INVIDIA NON RIESCONO AMMETTERE LE GRANDI CAPACITA' DI UNA PERSONA COME LUI,GRAZIE, CHE ESISTONO QUESTE PERSONE
il problema non e il loro guadagno,
ma gli stipendi che danno, al limite della sopravvivenza,pretendendo sempre di più. sè poi ci sono quelli che si accontentano di 900euro meglio per tutti.è sopratutto per gli imprenditori.
Non passerà tanto faremo la fine della Libia.
PER FRANCO....
Rispetto!!...sempre e comunque anche per le persone basse di statura!!!....lo sai che votano anche i nani?Io ne vorrei 100 di persone basse di statura corporea ma con le capacità di creare ricchezza e lavoro come il Presidente del Consiglio.
L'ITALIA PUò SOLO RINGRAZIARLO!...
Una persona che da sola paga 500.000 euro di tasse al giorno!!
Tu...qunte ne paghi?...quanto sei utile alla nazione con il tuo lavoro?
Per Franco!
Il nano è partito dal nulla, ed ha fatto i soldi con l'aiuto della mafia. Che sta naturalmente generosamente restituendo. Tanto sono soldi degli imbecilli a reddito fisso
che sono gli unici a pagare le tasse.
se sono così ricchi, non sarà proprio perchè di posti di lavoro ne creano troppo pochi? perchè accumulano
denaro senza investire abbastanza e senza pagare giuste tasse, in gran parte con speculazioni finanziarie dove si fanno soldi con i soldi, e ancora con la corruzione; alterando quel libero mercato che sono i primi a sostenere, ma solo quando gli conviene.
CONTRARIAMENTE A TANTI IO NON SONO CAPACE DI NASCONDERMI DIETRO ALL'ANONIMATO MI CHIAMO PASQUALI IVANO E PENSO CHE EFFETTIVAMENTE CIFRE COME QUELLE SOPRA CITATE SIANO DAVVERO FUORI DA OGNI IMMAGINAZIONE PER NOI COMUNI MORTALI , E PENSO ANCHE CHE POSSANO QUESTE CIFRE ESSERE FRUTTO DI COMPORTAMENTI , E DI AZIONI CHE SICURAMENTE TANTO NORMALI NON POSSANO ESSERE, PERCHE' QUALCUNO MI HA INSEGNATO CHE A PENSARE MALE SI FA PECCATO , MA CI SI PRENDE SEMPRE , E MI CHIEDO QUESTA RICCHEZZA , CHE A VOLTE NEANCHE LORO STESSI SANNO A QUANTO AMMONTA ,A COSA GLI SERVIRA' ? ANCHE SE VOLESSERO NON RIUSCIREBBERO A SPENDERE QUESTE FORTUNE ACCUMULATE, ED ALLORA LA MIA DOMANDA ; MA XCHE' NON FANNO FELICI TANTE PERSONE CHE NEANCHE HANNO I SOLDI PER IL MANGIARE ? SAREBBE UN MODO MOLTO UMANO DI LASCIARE QUESTO MONDO UN PO' MIGLIORE
E basta con la storia della creazione dei posti di lavoro....Chi sono gli industriali, Dio?? Queste idee portano a queste esagerate sperequazioni sociali.
Meno margine per loro e stipendi dignitosi per tutti no?
Se uno viene considerato e magari lo è a pieno titolo un "capitano di industria" non vedo perchè non debba guadagnare tali cifre, quello che non ritengo giusto è che dei scalzacani come tanti ce ne sono in parlamento debbano continuare a dissanguare il nostro paese. Ma fra i tanti referendum che possono essere proposti è mai possibile che a nessuno venga in mente di abrogare tutti quei bonus di cui godono i nostri parlamentari?
E' matematicamente provato l'impossibilità di costruire un impero rispettando le leggi e creando posti di lavoro a giusto compenso. Lavorando molto e con intelligenza si può solo vivere agiatamente.
Quanti di questi son partiti dal nulla senza infrangere le leggi? Vediamo se hanno avuto procedimenti per ....poniamo.. bancarotta... ed altri reati finanziari!!!!!
Armani un jeans 500 euro Made in Cina costo produzione con lavaggio 10 euro ricco si, ma strafottente no , il nano grazie a Craxi e la MAFIA butget 2000 Miliardi é diventato ricco ......
La famiglia Agnelli, per fare un esempio, in alcune generazioni è divetata padrona di mezza Italia. E' vero che l'antico fondatore della Fiat avrà avuto dei meriti di iniziativa e di competenza, ma il mucchio grosso come è stato fatto? Facendo debiti e pagandoli come? Con le risorse della famiglia? No! Con la plusvalenza del lavoro altrui e cioè delle migliaia di operai che hanno lavorato con la Fiat. E cosa dire degli aiuti ricevuti dallo Stato nel periodo delle vacche magre? Certo nel periodo delle vacche grasse i profitti la Fiat se li è tenuti tutti per sé ed ora si trasferisce anche all'estero, dimenticando lo Stato italiano suo benefattore.
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