Mi colpivano sempre le storie che mi raccontava mia madre a proposito della guerra.
Di quanto poco avessero ma soprattutto di come temessero di trovarsi senza nemmeno quel poco a causa dei bombardamenti.
Ricordo che l'idea di perdere tutto mi angosciava, di potermi ritrovare anche io un giorno in una situazione nella quale non avrei avuto più nulla, in cui avrei dovuto ripartire da zero.
Non pensavo tanto agli affetti, che naturalmente erano la cosa più cara, ma a tutto il resto.
E soprattutto mi angosciava l'idea di potere perdere per sempre alcuni oggetti, come una foto o un gioco, che consideravo simbolici, ai quali ero così legato!
L'idea di perdere alcuni ricordi per sempre mi creava panico.
Bene, questa sensazione l'ho rivissuta i questi giorni osservando el immagini del Giappone travolto da terremoto e tsunami.
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