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15 apr 2011

Tartaruga adotta... cucciolo di ippopotamo

Solo la natura sa fare miracoli come questi, rendendoci, se vogliamo, anche un bell’insegnamento che chiamiamo “integrazione”.
La storia non è di oggi ma vale la pena di raccontarla.
Succede in Kenia dopo che le spiagge della nazione africana vengono colpite dallo tsunami. Un baby ippopotamo sopravvissuto alla furia delle onde anomale e rifugiato in un parco al porto di Mombasa, ha stabilito un forte legame con… una tartaruga, un maschio di tartaruga per la precisione, che lo ha di fatto adottato.
Il baby ippopotamo - che si chiama Owen e pesa 300 kg -  ha trovato un nuovo papà insomma. Forse dovremmo dire un nuovo nonno, visto che la tartaruga ha 100 ann. Racconta l’ecologista Paula Kahumbu, del Lafarge Park:
E’ incredibile, un ippopotamo di meno di un anno di vita ed un esemplare di tartaruga di 100 anni che sembra contento di fargli la balia. Dopo avere perso la mamma, il cucciolo è rimasto traumatizzato e ha dovuto cercarsi un surrogato di mamma. Ha trovato la tartaruga, ora nuotano, mangiano e dormono assieme. Owen segue la tartaruga come seguiva la sua mamma. E se qualcuno si avvicina con fare minaccioso alla tartaruga, Owen diventa aggressivo.
Gli ippopotami sono animali socievoli, i cuccioli stanno solitamente quattro anni con la mamma dopo la nascita”.

13 mar 2011

Tsunami dei ricordi

Mi colpivano sempre le storie che mi raccontava mia madre a proposito della guerra.
Di quanto poco avessero ma soprattutto di come temessero di trovarsi senza nemmeno quel poco a causa dei bombardamenti.
Ricordo che l'idea di perdere tutto mi angosciava, di potermi ritrovare anche io un giorno in una situazione nella quale non avrei avuto più nulla, in cui avrei dovuto ripartire da zero.
Non pensavo tanto agli affetti, che naturalmente erano la cosa più cara, ma a tutto il resto.
E soprattutto mi angosciava l'idea di potere perdere per sempre alcuni oggetti, come una foto o un gioco, che consideravo simbolici, ai quali ero così legato!
L'idea di perdere alcuni ricordi per sempre mi creava panico.
Bene, questa sensazione l'ho rivissuta i questi giorni osservando el immagini del Giappone travolto da terremoto e tsunami.