28 nov 2010

“Sono il sogno degli italiani. Sono il Presidente”

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E venne il giorno in cui disse di sé quello che effettivamente quest’uomo sciaguratamente è.

Nadia Macrì si presenta come una escort e racconta le sue esperienze ad Arcore e in Sardegna dove - pagata a botte di 5mila € – “accompagna” avvocati, imprenditori, giullari e bella gente varia, e dove incontra Sua Maestà Silvio Berlusconi, assieme a “tante ragazze giovani, penso minorenni".
Nadia è una bella (e basta) ragazza italiana, che a farsi pagare per “accompagnare” uomini ci sta. Lei come molte altre. Bella gioventù venduta. Bagasce le chiamavano una volta, ora non s’usa più.
Detto questo, Nadia racconta come è arrivata alla corte dell'anziano signore che le donne se le compra e le usa a colpi di Viagra.
Prima al vaglio di Lele Mora, il grasso e paciarotto cerimoniere e procacciatore, poi al vaglio di Emilio Fede, il domestico. Nadia si fa selezionare ed attende.
Finché arriva l’attesa telefonata. E’ lui, Sua Maestà Silvio Berlusconi, che dice: “Sono il sogno degli italiani. Sono il Presidente”.

Ecco, in questa frase c’è tutto il personaggio ma, quel che è peggio, c’è tutto il nostro Paese, o almeno una parte non irrilevante di esso, quello che il Silvio Berlusconi a fare il Presidente ce l’ha messo. Con entusiasmo, con sognante speranza.
Un'Italia di faccendieri e piccoli opportunisti, ma anche e soprattutto di menti obnubilate che hanno votato un sogno. Ottusi e incoscienti, noncuranti della realtà lo hanno messo e se lo tengono là.
Mafia e mignotte, corruzione di giudici e falso in bilancio che siano, non importa, Silvio Berlusconi è la che dice loro “per quanto schifo tu faccia nel tuo egoismo ed opportunismo, sorridi ed esci a testa alta, se lo faccio io puoi farlo anche tu… almeno fino a che ci son io”.
Il sogno è questo: potere fregarsene perversamente dei valori e mangiare a sbafo nel piatto della società tutta, rubare a piene mani nella saccoccia del nostro futuro, compreso quello dei propri figli. Basta insegnare loro, al limite, a vendersi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

penso di non essere offensivo, ma non vi sembra di essere un pò patetici con questa filastrocca. Forse non commenta + nessuno perchè gli italiani hanno altro a cui pensare. Forse perchè nessuno si è mai scandalizzato dei vari programmi tv quali l'isola dei famosi, grande fardello, buona domenica, il secchione e la pupa, belen di quà e belen di là..Su, basta con le ipocrisie e basta con l'essere faziosi a tutti i costi. Non può essere sempre colpa di un uomo solo(pur avendone tante di colpe) se la società recepisce in modo diverso l'approccio verso il successo, la notorietà a tutti i costi. Ricordatevi ciò che disse un certo Andy Wahrol nei lontani '60. "Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti". Non credo che Berlusconi possa mai avere il carisma e l'intelligenza di colui che ha creato l'arte moderna e possa di conseguenza influenzare milioni di persone, penso semplicemente che la società attuale ha permesso a lui e a tutti noi di godere di una visibilità quanto mai sfacciata.

Anonimo ha detto...

siamo tornati al medievo quando vi era l'imperatore magno e poi a seguire come nel basso medioevo Vassalli,Valvassini e Valvassori con i loro castelli feudali e il popolino che gravitava intorno al feudo e pagava il balzello al signorotto il quale a sua volta ne girava una parte al suo signore sovraordinato e cosi via fino al pizzo dovuto all'imperatore che rappressentava lo Stato o impero nel suo insieme.quindi eliminare nella fattispecie attuale almeno le regioni.