7 mar 2011

Chi vende le armi alla Libia?

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L'ipocrisia è una gran brutta bestia.
Ecco un'altra dimostrazione. Crisi libica, ora il Governo italiano prende le distanze. Ma fino a poco tempo fa si vantava della amicizia tra il Premier Silvio Berlusconi e il Rais Gheddafi.
Tutto scorre, oggi Maroni allarmato ricorda che un intervento armato in Libia da parte dell'Occidente sarebbe un errore. Troppo vicino a noi eh?
Contraddizioni e opportunismo. La nostra economia - con questo dittatore - ci fa e faceva affari, compresa la compravendita di armi.
Sapete quali sono i paesi maggiori fornitori di armi alla Libia? Clicca e fai l'amara scoperta.

3 commenti:

Piero ha detto...

La Libia fa gola a tutto il mondo, ma solo per il petrolio, i morti di fame non li vuole nessuno

GIGI DAG ha detto...

Ok. Potrebbe essere anche vero. Mi spieghi una cosa? In tutte le immagini o i video che girano sui media perchè non ho ancora visto un'arma italiana?vedo solo kalashnikov o altre armi non italiane.Per non parlare degli aerei russi(mig 23) acquistati dalla libia ma mai utilizzati per incapacità tecnica del proprio esercito. Inoltre ricordiamoci un pò di cose:
-siamo nel libero mercato nella quale tutti possono importare ed esportare i propri prodotti;
-la libia ci era "amica" e non vedo perchè non esportare nostre armi se è fonte di guadagno per noi;
-per poter vendere armi all'estero legalmente, ci vogliono delle autorizzazioni che partono dall'alto.Tutto qullo che non è autorizzato è illegale e lo può aver fatto chiunque;
-Penso che in questo momento le famose autorizzazioni, ammesso e concesso che ci siano, sono cessate!
Mi piacerebbe una risposta a tutto quello che ho appena esposto.
Saluti!

geck ha detto...

@gigi dag: siamo fornitori di armi alla Libia anche se non le vedi su youtube. siamo nel libero mercato e quindi ti sta bene che il nostro paese fornisca armi e faccia affari con un ditattore, magari ti sarebbe andato bene fare lo stesso con Pinochet...; eravamo amici di un un dittatore, poi dietrofront improvviso, che governanti avveduti che abbiamo (o solo "interessati"?)