28 feb 2011

Piero, dov'è la novità?

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Piero Fassino vince le primarie del Pd per l'elezione del sindaco di Torino alle quali hanno votato 53mila persone e parla di "segnale di valore nazionale".
Dice poi riferendosi alla politica:
"Non è fatta solo da chi sta a Roma: soprattutto in tempi di federalismo, nella costruzione della propria classe dirigente il centrosinistra dovrebbe avere un approccio che tenga conto del fatto che ci sono in Italia postazioni strategiche al di fuori di Roma. Non a caso il sindaco di Milano è un ex ministro, come il presidente del Veneto e il governatore del Piemonte era capogruppo del suo partito alla Camera".
Inoltre:
"Aprirò un dialogo anche con Federazione della Sinistra e il nascente Terzo Polo, per verificare eventuali convergenze sul piano programmatico, con l’obiettivo di tenere conto anche delle loro esigenze".
Domanda: dove sarebbe la consistente novità? Che certi personaggi politici si siano spostati alla periferia cosa significa? Fassino non fai parte della classe politica romana del tuo partito? Perché usi il condizionale, non dipende anche da te?
Forse gli interessi da gestire anche in periferia sono rilevanti e attraenti, non mi pare che si possa dire che ci sia maggiore vicinanza alla gente e ai suoi problemi.
E poi il dialogo: a sinistra, a destra... sono i fatti a mancare, di parole ne sentiamo da decenni.

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