29 giu 2011

People of Clouds - Il popolo delle nuvole

Il Messico è una terra affascinante ma anche ricca di problemi sociali. Una delle regioni più povere è Mixteca. Lì, nel sud del Messico, sopravvivono le lingue pre-columbiane come il Mixteco, il Trique, l’Asmuzgos, ancora oggi più parlate della lingua ufficiale, lo spagnolo. Lì auto ed elettricità sono una recente “scoperta”.
Mixteca è una terra abitata e coltivata da 9000 anni, chiamata dagli Aztechi la Terra della Gente delle Nuvole; ma dalla quale moltissimi disperati ora emigrano verso gli USA.
L’emigrazione ha svuotato la comunità - in alcuni villaggi l’80% delle persone se ne sono andate via - e cambiato le vite di chi è rimasto: anziani e bambini, women and the left-behind children of migrants.
A San Miguel Cuevas restano solo 500 persone delle 3000 che lo abitavano. Strade quasi deserte, campi vuoti, la vita perde le tradizioni, le abitudini, i rapporti. I nonni crescono i nipoti lasciati a casa dalle madri che sono emigrate, le sorelle maggiori adolescenti fanno il lavori che facevano loro padri.
Gli anziani sono soli e pensano solo “ a come sarà il funerale”.
Vecchi terrazzamenti sono ancora visibili, gli antichi metodi di coltura avevano preservato la terra, da tempo però superati dalla chimica che ha portato fertilizzanti, sementi ibride, erbicidi (con il piano Green Revolution degli anni 60).
Oggi Mixteca è zona ecologicamente disastrata (erosione, deforestazione, terra esausta), la povertà delle sue genti è paragonabile solo a quella di molte aree africane, indiane e della Striscia di Gaza.



Matt Black è l’autore della foto e del filmato. Mike è stato 12 volte, dal 2000, in questa regione e l’ha ritratta con bellissimi scatti in bianco e nero. Ha avviato un progetto che si finanzia anche grazie alla “rete”, attraverso il sito Kickstarter, la piattaforma di raccolta fondi capillare e diffusa per progetti creativi (musica, film, arte, tecnologia, design…).
Per chi vuole dare una mano a Mike:

24 giu 2011

Adolescente insicura e sfigata? E vai con la ciccia!

Sentirsi non graditi tra i coetanei fa ingrassare gli adolescenti. Lo dice uno studio americano pubblicato diversi mesi fa. E se lo dice uno studio americano, è come se lo dicesse… mio cugino.

Cosa dice lo studio americano
. Lo studio l’ha fatto il dipartimento per la Salute di New York, non sappiamo perché ma avranno avuto le loro belle ragioni. Lo hanno fatto su ragazze adolescenti tra i 12 e i 18 anni, che si sono prestate anche se perplesse (sui brufoli nessuno fa studi e c*** come ce ne sarebbe bisogno, pagherebbero gli adolescenti per sapere come eliminarli!).
Prima le hanno pesate. Poi via con la domanda, che era:
Cara la mia bella adolescente, da 1 a 10 quanto pensi di essere socialmente apprezzata?”
I risultati. Si tratta di autostima, l’avevate capito sono sicuro. Le risposte sono state ricalibrate tenendo conto di altri fattori (reddito e indice di massa corporea. Propensione a dire balle no). Dopo due anni (non scherzo) le hanno ripesate.
Le adolescenti che si considerano impopolari (i.e. sfigate) avrebbero il 69% di chances in più di ingrassare rispetto a chi invece è o ritiene di essere apprezzato.
Ovvero: fattori emotivi e sociali hanno rilevanti effetti sull’obesità tra gli adolescenti. Poca auto-stima uguale aumento di peso.

I dubbi. Ma emerge un ragionevole dubbio: le adolescenti ingrassano a causa della poca autostima o hanno poca autostima a causa del peso eccessivo? E poi: quante volte sono state da McDonald’s in quei due anni? :-)

23 giu 2011

La sorpresa sotto le braghe del boccalarga padano

Duro, durissimo. Il comprendonio e niente altro. Questo è tutto quando parliamo di certa classe dirigente leghista della quale la base va fiera, fino ad un certo punto.
L’ultima uscita grezza e sessista l’ha fatta oggi uno psichiatra, il deputato leghista Massimo Polledri negli studi Rai della trasmissione Agorà, dove si stava confrontando con la collega del Pd Pina Picierno. Questa, alla affermazione “la lega a Pontida lancia segnali di celodurismo, ma poi arriva e Roma e si cala le braghe” riceve come risposta a mezza voce fal Polledri una frase che dire becera è poco: “Se ci caliamo le braghe noi, può esserci una bella sorpresa per te”:
Stiamo sui toni e rispondiamogli per le rime a sto cafone: caro Polledri, al posto di andare per studi televisivi a millantare doti da dimostrare, dai alla tua compagna le dimostrazioni del caso prima che altri più puntuali e meno parolai lo facciano al tuo posto.

PS: Polledri è lo stesso che tempo fa in Parlamento ricolse uno "Stai zitta, handicappata del cazzo" alla deputata disabile Ileana Argentin.