Il Messico è una terra affascinante ma anche ricca di problemi sociali. Una delle regioni più povere è Mixteca. Lì, nel sud del Messico, sopravvivono le lingue pre-columbiane come il Mixteco, il Trique, l’Asmuzgos, ancora oggi più parlate della lingua ufficiale, lo spagnolo. Lì auto ed elettricità sono una recente “scoperta”.
Mixteca è una terra abitata e coltivata da 9000 anni, chiamata dagli Aztechi la Terra della Gente delle Nuvole; ma dalla quale moltissimi disperati ora emigrano verso gli USA.
L’emigrazione ha svuotato la comunità - in alcuni villaggi l’80% delle persone se ne sono andate via - e cambiato le vite di chi è rimasto: anziani e bambini, women and the left-behind children of migrants.
A San Miguel Cuevas restano solo 500 persone delle 3000 che lo abitavano. Strade quasi deserte, campi vuoti, la vita perde le tradizioni, le abitudini, i rapporti. I nonni crescono i nipoti lasciati a casa dalle madri che sono emigrate, le sorelle maggiori adolescenti fanno il lavori che facevano loro padri.
Gli anziani sono soli e pensano solo “ a come sarà il funerale”.
Vecchi terrazzamenti sono ancora visibili, gli antichi metodi di coltura avevano preservato la terra, da tempo però superati dalla chimica che ha portato fertilizzanti, sementi ibride, erbicidi (con il piano Green Revolution degli anni 60).
Oggi Mixteca è zona ecologicamente disastrata (erosione, deforestazione, terra esausta), la povertà delle sue genti è paragonabile solo a quella di molte aree africane, indiane e della Striscia di Gaza.
Matt Black è l’autore della foto e del filmato. Mike è stato 12 volte, dal 2000, in questa regione e l’ha ritratta con bellissimi scatti in bianco e nero. Ha avviato un progetto che si finanzia anche grazie alla “rete”, attraverso il sito Kickstarter, la piattaforma di raccolta fondi capillare e diffusa per progetti creativi (musica, film, arte, tecnologia, design…).
Per chi vuole dare una mano a Mike:
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