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13 dic 2011

Garage sì, aree verdi no!

Ci siamo dimenticati di essere stati bambini, oggi compriamo garage, posti auto. Spazi verdi... no.
Perchè siamo così poco sensibili all'infanzia?

I bambini hanno voglia di incontrarsi con altri bambini, di giocare, di usare le proprie energie, di scoprire.
Lo fanno meglio all’aperto, perché lo spazio che li accoglie è potenzialmente infinito, lo fanno meglio se non sono costantemente sorvegliati, specie quando la loro autonomia cresce. Autonomia nello spazio e nel tempo.
Autonomia di scegliere cosa fare, bighellonare anche, perché serve per recuperare energie, dare spazio ai sogni (noi però li portiamo al corso di chitarra o all’allenamento di pallavolo).
La richiesta più insistente dei miei figli è proprio questa, vedere altri bambini, ma non tra i banchi di scuola, ma in mezzo ad un prato, liberi di organizzarsi i giochi suppongo, anche se, capita l’antifona, son ben lieti anche di ospitare amici in casa…
Loro non lo sanno ma per noi non era così. L’aria gelida che mi entrava nei polmoni nei pomeriggi invernali passati a disputare interminabili partite di calcio al campetto, le chiacchierate fantastiche al muretto d’estate, le gare di automobiline per strada, le battaglie con i fusi… me le ricordo bene, mi ricordo le voci e i suoni, la stanchezza. Tutto. Tutto e con naturalezza.
Dare spazio e tempo ai bambini non è scontato oggi
Ci sono alcuni ostacoli che sbarrano il passo ai bambini e ci consigliano di essere sempre con loro. Dove stanno questi ostacoli? Ci sarebbe da perderci la giornata ad elencarli tutti… vediamo:

2 dic 2011

Il gioco che ci fa crescere

Non smettiamo di giocare perché diventiamo vecchi, diventiamo vecchi perché smettiamo di giocare
In realtà non smettiamo mai di giocare e, secondo alcuni la vita stessa sarebbe un lungo e intricato gioco nel quale assumiamo una parte e la cambiamo nel tempo…
E’ vero comunque che il gioco non ci abbandona mai, chi lo fa estraneo alla propria esistenza può solo declinare.

Nella nostra vita verso il primo anno compare il gioco simbolico che poi, nell’intero arco dell’infanzia, si sviluppa.
Cos’è il gioco simbolico per un bimbo? Un comportamento ludico contraddistinto dalla simulazione.
A cosa serve? Il gioco di finzione è una esperienza che favorisce la crescita perché offre al bambino l’opportunità di compiere esperienze diverse, di estendere il proprio campo di conoscenza e di azione, di sviluppare la creatività che consente al bambino di agire e intervenire sulla realtà in modo costruttivo e attivo. Consente di sviluppare il pensiero astratto perché il bambino si crea situazioni fantastiche per valicare i confini delle sue capacità di azione reali.
In sostanza il gioco nello sviluppo intellettivo della prima infanzia il gioco è la leva più importante.
Il gioco simbolico ha i suoi must: i giochi di costruzioni come il Lego o i puzzle, tutti i giochi che implicano emulazione del mondo degli adulti – i role play: facciamo finta che…), i giochi come le bambole che permettono immedesimazione e trasposizione del ruolo….