«In the name of God and Italy, go!».In nome di Dio e dell'Italia, vattene.
Non ricordo che negli ultimi decenni sia mai stato rivolto un invito così perentorio ed infamante ad alcun leader dei paesi europei da un giornale come quello che oggi ha invitato Berlusconi a sparire, il Financial Times: Cavaliere, accogli il suggerimento rischi di uscire di scena a pomodorate!
A parte questo oggi c'è da leggere quanto ha scritto Michele Serra su Berlusconi, ovvero:
«Dicono tutti che c'è la crisi ma i ristoranti sono pieni» è un classico dell'uomo della strada. Lo dice il tassista, lo dice l'avventore del bar, probabile che lo abbia detto ciascuno di noi in uno di quei momenti di spensierata dabbenaggine che costellano la vita di ogni persona qualunque. Sentire per la prima volta pronunciare quella frase al G20, da un capo di governo, è una svolta storica: vuol dire che l'uomo della strada, con tutta la sua spensierata dabbenaggine, è arrivato al vertice. Ci ritroviamo dunque a essere governati da uno qualunque, che quando pensa una fesseria qualunque la dice a tutti. Probabile che alcuni italiani ne siano soddisfatti: “che bello, finalmente un pirla come me è al potere, questa sì che è democrazia”. Ma è probabile, anche, che altri italiani, tra i quali mi annovero, ne siano invece desolati. Forse suggestionati da vecchie letture scolastiche (Pericle, per esempio) pensavano che la democrazia fosse una selezione dei migliori. Aperta a tutti, ma destinata a individuare i migliori. Il vecchio concetto di classe dirigente, insomma. Ritrovarsi rappresentati nel mondo da uno che pensa e parla come l'ultimo di noi è un bruciante fallimento. Votare per uno “come noi” significa sprecare il voto e sprecare la democrazia. Vogliamo votare per uno che sia migliore di noi. Per questo – soprattutto – non abbiamo mai votato Berlusconi. - Da "Uno come noi" di Michele SerraBravo Serra, questo è quello che penso e dico da tempo, Mr B. è l'immagine del peggio che ha avuto il sopravvento, ai peggiori non pare vero e vi si identificano volentieri.
Le ideologie sono state seppellite da cotanta dabbenaggine e ignoranza, potevano essere seppellite e basta, invece sono state ricoperte da questa volgare miseria politica e culturale, della quale Mr B. è responsabile. E pensare che c'è ancora chi si accanisce dal lato suo contro quell'altro, destra contro sinistra e viceversa, come se questo fosse il problema oggi, facendo il gioco dell'allocco, mentre il "nulla" sta là a farsi i penosi affari suoi, a danno dell'interesse di tutti.
8 commenti:
I FT è l'omologo del Sole24ore: la voce del feroce capitalismo appoggiato dalla sinistra di potere; nessuna sorpresa quindi che attacchi Berlusconi.
Bravo Serra, sempre puntuale. Ma che ci possiamo fare se l'Italia è piena di mediocri e ipocriti che lo hanno votato ma si vergognano di confessarlo poichè nessuno lo ha votato.
L'Italia con questo beduino è sceso (per credibilità e rispetto) nel gradino più basso dei paesi del terzo mondo. Grazie silvio
I politici di tutto il mondo hanno pesato bene di evitarlo, non ne possono piu' di uno che a riunioni internazionali dice barzellette oppure dorme. Con questo comportamento non puo' continuare a dire che lui e' molto quotato sia in Europa che nel mondo. Non si rende conto che e' sempre piu' ridicolo !!!!!
o l'uomo del vertice ci ha messo in strada...
Per Xcom55 Caspita! Oggi leggendoti scopriamo che la grande finanza è pilotata dalla sinistra! E bravo!!
Un giorno...ce ne pentiremo di averlo trattato cosi'...il giorno in cui si saprà dove stà la mafia e il mal'affare!!!!L'Italia ha perso un'occasione per crescere ..distruggendo quest'uomo.
Il caso Enzo Tortora sembrerà niente a confronto.
il problema NON è Silvio...il problema è ciò che egli rappresenta al meglio...GLI ITALIANI!
Saverio da CZ
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