14 nov 2011

Il Natale mi...

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Lo dico ora prima che sia sospetto: il Natale mi angoscia un po'.
Mi angoscia perchè è un turbine, la gente corre di più, si affanna.
E consuma stramaledettamente a caso. Sì, non "tanto", quello dipende da quanti soldi si ha in tasca e da quanto si è affetti da shopping compulsivo.
Ma inutilmente e spesso "a caso".
Penso in particolare ai regali dei parenti, quelli che ricevi "a caso", a me succede, soldi gettati.
E penso alle tavolate ipercaloriche dove avanza un sacco di roba.
Possiamo - senza rivoluzionare nulla - selezionare un po' le scelte.
Ad esempio: se non sapete cosa regalare, fate una donazione a qualche progetto che riguarda i bambini che hanno vite disagiate.
Su un biglietto scivete: "Caro zio, ho donato a tuo nome 20 € a questa Onlus che si occupa di bambini che soffrono, tieni questo biglietto sul cuore".
Altro esempio: a tavola non sprecate, siate meno convenzionali e mangiate di meno e leggero, si può farlo facendo ugualmente godere il palato.
Eccovi due "indirizzi":
- per la beneficienza: i bambini di strada assistiti da Parada.
- per le cene natalizie: i menu di natale light di Casadivita.
Nessuna rivoluzione, nessun moralismo, solo un po' di buon senso.

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