2 gen 2012

Su con la vita, Charlie Brown!

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Non sapete che intimo piacere quando ho scoperto che ai miei figli, avevano 7 anni allora, Charlie Brown piaceva da morire. Li ho sentiti ridere di gusto. E li ho visti incantati. E sono proprio contento che nella loro classifica dei 10 cartoni più amati i Peanuts ci siano.

Un ricordo. L’ho desiderato tanto, avevo quasi convinto mia madre a prendere in mano i ferri, in fondo non ci voleva molto e lei l’avrebbe fatto perfettamente, il maglione giallo con la greca nera di Charlie Brown.

Cosa ci dice Charlie Brown. Charlie Brown… Charles M. Schulz l’ha inviato tra la gente, con quella espressione tra l’attonito e l’assente, per condividere con noi la sua capacità di intuire la natura dell’uomo. Ne andasse dritta una vero? No, mai. Però Charlie torna sempre, non si arrende, in fondo è dal 1950 che ci parla e ci invita a fare serenamente i conti con le nostre paure. E non solo con quelle.

C’è un bel libro che si può leggere in scioltezza, si intitola “Su con la vita, Charlie Brown!” (A. J. Twerski) che ci insegna ad affrontare i problemi di ogni giorno con l’aiuto dei Peanuts:
Nulla dura per sempre” - dice Linus – “tutte le cose belle devono finire…
E quando cominciano?” chiede Charlie Brown.
Le cose belle sono dentro di noi, cerchiamole.

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