Ma deve per forza crescere? La nostra società può più contare sulla crescita per sostenere lavoro e welfare? Avete mai sentito parlare di "decrescita"? E' una politica estrema che prevede la riduzione controllata dell'attività economica. A livello individuale, si tratta di scegliere stili di vita semplici; a livello globale, "una rilocazione delle attività economiche al fine di ridurre l'impronta ecologica, gli sprechi energetici e l'impatto ecologico". La vedo dura ma il concetto di fondo, soprattutto per quanto attiene ai comportamenti individuali, è attraente e anche morale. Certo vi tocca vendere il secondo Suv... :-)
Viriamo sul semiserio o sul poetico. Il motto della "decrescita" potremmo trarlo da uno dei più bei cartoon di Walt Disney, il Libro della Giungla, una storia che ha fatto innamorare milioni di bambini e che “noi”, qui a casa, abbiamo amato tanto a suo tempo.
"Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile..."Il cartoon fu tratto da una raccolta di racconti opera di Rudyard Kipling, scritti e pubblicati su giornali e riviste alla fine del 1800. L’avventura più nota è quella del "cucciolo d'uomo" Mowgli, lasciato nella giungla indiana e adottato da... un branco di lupi.
Il cartoon è di fatto un’eredità di Walt Disney, che morì poco prima che il film fosse terminato.
Più che la trama, semplicissima in sé, sono i personaggi - facilmente distinguibili
dai bambini in buoni e cattivi, senza mezze misure - e le canzoni ad essere indimenticabili: il Colonnello Hathi e la moglie Guendalina, lo scimpanzé Re Luigi, gli avvoltoi. Ma soprattutto l'orso Baloo, giocherellone e nel contempo forte, saggio, genuino. Una metafora, così mi piace vederla, del padre che conduce il suo piccolo (Mowgli in questo caso) dall’infanzia all’età adulta. Baloo si adopera per convincere Mowgli a vivere nel suo mondo vero, quello degli esseri umani, dopo averlo seguito proteggendolo nelle sue peripezie… come noi con i nostri piccoli man mano che crescono sperimentando il mondo che li circonda e le persone che lo popolano.
Altro vhs a suo tempo consumato: la voglia di rivedere e riascoltare questa storia semplice e chiara eano inesauribili, e i ritornelli incessantemente nell’aria di casa.
« Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar; in fondo basta il minimo, sapessi quanto è facile, trovar quel po' che occorre per campar ».
Una curiosità, che contribuisce a dare la dimensione di questo opera dell’animazione: la canzone cantata da Baloo ha una versione cantata da Louis Armstrong: “Look for the bare necessities, the simple bare necessities”
Ascoltala qui dal vivo a Londra, 1968.
Concludendo: semplicità e boche briciole. Ci possono bastare?
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