14 ago 2011

Evadere le tasse: ecco casa pensa davvero Berlusconi

link sponsorizzati

Da Tremonti altre tasse
In nessun Paese civile e democratico l’incoerenza e l’inosservanza delle norme da parte del Primo ministro sono tollerate. Da noi sì.
Ecco la dimostrazione.

Crisi e tasse. La “imprevedibile crisi economica” (parole di Tremonti) che l’Italia sta attraversando e le pressioni della UE (per fortuna) ha portato il Governo condotto da Silvio Berlusconi a varare una drammatica manovra finanziaria correttiva che lascerà il segno nelle tasche di molti cittadini italiani.
Per raggiungere il pareggio di bilancio, il Governo Berlusconi ha accelerato l’aumento della pressione fiscale, contraddicendo uno dei punti sostanziali del suo millantato programma di governo (meno tasse).  Gli effetti della manovra correttiva faranno salire il carico fiscale nel 2013 al 44,3%. Allucinante.
Nella manovra ci sono disposizioni atte a combattere in maniera stringente l’evasione fiscale. Perché, ricordiamolo, le tasse si mettono ma se non sono pagate…

Bravi cittadini. Contestualmente il Ministero delle Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate hanno lanciato una campagna pubblicitaria per sensibilizzare i contribuenti.
Due i video, uno - l’animazione intitolata “Se”, ricorda che le tasse servono a produrre servizi pubblici (ospedali, scuole, strade, trasporti, parchi…):
“Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi”.
Altrimenti i servizi peggiorano. Per tutti (e magari fanno prosperare quelli erogati dai privati, riflettiamo…).
Il secondo descrive l’evasore, un parassita che campa sul lavoro degli altri, rubando mezzi a tutta la collettività in quanto non ne sostiene gli oneri.
“Chi vive a spese degli altri danneggia tutti. Battere l’evasione è tuo interesse”.



Pessimi esempi. Bella campagna. Sono sicuro che l’evasione in Italia sia anzitutto un fatto culturale, come la mafia dopotutto, e va combattuta anche su questo piano.
E che sia un fatto culturale lo dimostra l’affermazione comune di chi dice che siccome le tasse sono troppo alte e i servizi dello Stato scadenti allora è giusto evaderle.
In realtà bisognerebbe chiedere conto ai politici e agli amministratori dello sperpero e delle ruberie delle risorse incamerate con le tasse, mandarli a casa e quando è il caso anche in galera.
Ma questa affermazione è la giustificazione del sistema.
Non ci credete? Sentite cosa dice i Capo del governo…




Berlusconi è un parassita? E’ evidente che l’Italia prima di raggiungere lo status di paese civile e democratico deve compiere ancora molti passi.

5 commenti:

L. Patria ha detto...

E' la vergogna d'Italia, vedere un simile personaggio dire pubblicamente che è giusto evadere le tasse e quindi fregare lo stato e poi pretendere di assumere la prestigiosa carica di capo del governo, che è la guida del popolo e del paese.
E' la vergogna d'Italia aver visto sia berlusconi che bossi, dopo tutte le frasi dette contro lo stato ed il popolo, giurare solennemente fedeltà alla costituzione, all'assunzione delle cariche di ministri, senza che nessuno, neanche il capo di stato obiettasse nulla.
In questo paese non c'é più nulla di rispettabile. Siamo nelle mani di delinguenti.

attikus ha detto...

si sente moralmente auto-rizzato ad essere un malfattore... il carolAder. Io invece sono onesto e questa è la differenza fra Me e lei

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI HA DATO SOLO CATTIVI ESEMPI; HA PAURA DI FARE LA STESSA FINE DI CRAXI, PENSA DI RISOLVERE I SUOI PROBLEMI COMPRANDO I VOTI DEI "MISERABILI" E, CON LE PROMESSE, ANCHE QUELLI DELLA LEGA. GALLEGGIA ANCORA, MA CHI ASPETTIAMO PER MANDARLO A FONDO?
A MOLTI DI NOI MANCA ANCORA IL CORAGGIO.

Anonimo ha detto...

Noi cittadini NON CONTIAMO NIENTE e non possiamo fare niente,
Chi invece potrebbe e DOVREBBE fare qualcosa è IL capo dello STATO che, anzicchè sciogliere le camere come avrebbe dovuto fare da tempo, FA FINTA DI NIENTE ,,,,,!!!!

L. Patria ha detto...

Non credo che è solo compito del capo dello stato, prendere dei provvedimenti.
In altri paesi quando il popolo si incazza scende in piazza a protestare.
Questa è una cosa che possiamo fare anche noi, solo che noi italiani, per ora, ce ne fottiamo, perché crediamo di essere o "PIU' FURBI O PIU' COGLIONI".