8 ago 2011

La Casta, alcuni dati per irritarsi un po’

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La Casta è sotto attacco? No, i nostri portafogli sì, e da un bel pezzo
L’idea che quello politico e amministrativo sia un baraccone che in parte è forgiato per attingere risorse e distribuirle a pochi privilegiati opportunisti è sostanziata dai dati. Dati che esprimono oscenità. Il fatto più sconcertante tuttavia non è quanto la casta riesca a finanziarsi attraverso l’erario, quanto semmai la passiva rassegnazione del popolo italiano.

Alcuni dati davvero irritanti
. Quale è l’indennità dei nostri europarlamentari? 149.215 euro (dati del 2005 ma cambia poco; via Il costo della democrazia, di Salvi e Villone). I loro colleghi europei prendo altrettanto? Ovviamente no, stanno tutti dietro ai nostri. I tedeschi hanno una indennità pari a 84.108 euro, i britannici 82.706, i francesi 63.093, gli spagnoli 39.463, gli ungheresi 10.080.
Quanto costano i consiglieri regionali a ciascun cittadino?
Quelli del Veneto 1,29 euro, quelli lombardi 1,06 euro, quelli sardi 7,07 euro, quelli del Trentino AA 10,17 euro e, campioni d’Italia, quelli valdostani 30,24 euro.
Interessante notare che mentre in Lombardia c’è un consigliere ogni 117mila abitanti circa, in Valle d’Aosta ce n’è uno ogni 3.500 abitanti.
Altro dato sorprendente riguarda il numero di dipendenti regionali (o delle province autonome) per abitante. Mentre in Lombardia c’è un dipendente ogni 2.518 abitanti, la media italiana è uno ogni 717, che si ottiene anche contando i dati di Trentino AA (uno ogni 61 abitanti) e di Valle d’Aosta, dove c’è un dipendente ogni 40 abitanti, diciamo che in famiglia tutti ne hanno uno.
La Casta non è fatta solo di parlamentari evidentemente, il sistema delle prebende è vasto e ben rifornito.

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