12 ago 2011

Ecco le Province che la "manovra" taglierà

link sponsorizzati

Via enti e amministratori inutili
Le leveranno davvero, dopo averne create a iosa nel cosro degli ultimi anni?
Stiamo parlando delle Province, enti territoriali intermedi di cui sono chiari i costi ma sempre meno l'utilità.
La manovra d'emergenza che il Governo alla frutta di Silvio Berlusconi sta per varare, spinta dai dettami della UE, promette l'eliminazione di tutti gli Enti provinciali che governano un territorio con meno di 300mila abitanti.
Avverrà dalle prossime elezioni e sarà accompagnata dalla fusione dei Comuni sotto i mille abitanti, con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti i Consigli regionali.
Secondo i dati Istat aggiornati al 1 gennaio 2011, scomparirebbero Enti Provincia di capoluoghi storici come Siena, Trieste, Piacenza, La Spezia.
Ecco l'elenco delle Province che saranno abolite, sono quasi 40:

      Provincia               Popolaz.  Comuni
1    Pistoia                   293.061     22
2    Piacenza                289.875     48
3    Savona                  287.906     69
4    Benevento             287.874     78
5    Siena                      272.638    36

6    Caltanissetta           271.729    22
7    Prato                     249.775      7
8    Rovigo                  247.884     50
9    Trieste                    236.556      6
10    Terni                    234.665     33
11    Campobasso        231.086     84
12    Grosseto               228.157    28
13    Lodi                       227.655    61
14    La Spezia               223.516    32
15    Imperia                  222.648    67
16    Asti                      221.687    118
17    Ascoli Piceno         214.068    33
18    Belluno                  213.474    69
19    Massa-Carrara     203.901    17
20    Matera                  203.726    31
21    Biella                     185.768    82
22    Sondrio                 183.169    78
23    Vercelli                  179.562    86
24    Fermo                   177.914    40
25    Crotone                 174.605    27
26    Enna                      172.485    20
27    Vibo Valentia          166.560    50
28    Oristano                 166.244    88
29    Verbano-C.O.         163.247    77
30    Nuoro                     160.677    52
31    Rieti                        160.467    73
32    Olbia-Tempio          157.859    26
33    Gorizia                    142.407    25
34    Carbonia-Igl.          129.840    23
35    Aosta                     128.230    74
36    Medio Campidano  102.409    28
37    Isernia                      88.694    52
38    Ogliastra                  57.965    23

Considerato che diverse Province sono di recente istituzione, c'è da chiedersi se chi governa questo Paese l'ha mai fatto con senso di responsabillità o se piuttosto non abbia indiscriminatamente attinto alle risorse raggranellate dai contrbuenti per favorire clientele (ogni Ente muove un carrozzone di interessi non da poco e - naturalmente - molti voti).
Pagheranno questi politici per la grave responsabilità che hanno nello sfascio economico e morale del nostro Paese? L'elettorato italiano alle prossime elezioni si accontenterà delle stesse facce a sinistra e a destra?

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero di no! Io personalmente non voterò nessuno di questi noti sia che si trovi a destra sia che si trovi a sinistra. Tutti e da tutte le parti hanno collaborato a poratre il paese in queste condizioni e nessuno merita di essere rieletto. Ma gli altri italiani come la pensano?

Anonimo ha detto...

perchè non attuare da subito una riforma che preveda l'abolizione di una camera e la riduzione delle provincie tutte solo sprechi

markus ha detto...

sino a che non vedo non ci credo

Anonimo ha detto...

mi auguro che non si avveri il detto...bisogna che tutto cambi perchè tutto resti come prima...;
qui in Toscana di fronte all'abolizione delle comunità montane, hanno pensato di cambiargli nome e chiamarle unione di comuni.....

Anonimo ha detto...

Penso ci sia un errore per quanto riguarda l'abolizione delle provincie di Campobasso ed Isernia.
Essendo le uniche due provincie del Molise o aboliscono anche il Molise oppure una provincia, quella di Campobasso (copoluogo di Regione) rimane.

Anonimo ha detto...

MA NON VI SEMBRA L'ENNESIMA PRESA PER I F...ABBOLISCONO TUTTO MA NON I LORO PRIVILEGI..è ANCORA UNA ENNESIMA LOTTA TRA POVERI.

Anonimo ha detto...

Ha agione Grillo Beppe.

Anonimo ha detto...

E' ovvio che c'è sicuramente qualche errore: per esempio, abolendo in Molise la Provincia di Isernia, quella di Campobassso che l'accorperà si troverà ad avere più di 300.000 abitanti e, quindi, non ci sarà più alcuna necessità di eliminarla.

Anonimo ha detto...

è una vergogna ,siamo gia tartassati , e non è ancora finita è sempre il popolo a pagare ,a stringere la cinghia . è loro mangiano mangiano che provassero loro, vivere con 1200,00 euro al mese.cmq andiamo molto male ,tremonti una volta ha detto che i conti vanno bene ,e adesso 19000 milioni di debito , ma dove sono finiti???

Franca391 ha detto...

Calma ragazzi, non succederà nulla, non spaventatevi.
Si troverà sempre un modo perchè tutto resti com'è e nessuno del grande carrozzone abbia a rimetterci niente, sono decenni che il giochetto funziona.
Non illudiamoci di poter cambiare qualcosa neanche alle prossime elezioni perchè qualsiesi cosa succede i sudditi non hanno mai avuto la possibilità di scegliere i re.

Anonimo ha detto...

MODESTAMENTE QUESTI SIGNORI NON SANNO + DOVE ARRAMPICARSI ORA LE PROVINCE.
MA PERCHE NON SE NE VANNO LORO COSI I LORO STIPENDI DA FAVOLA SI AGGIUSTA L'ITALIA MA A LORO QUESTO NON LI VA E LA POLTRONA CHE RENDE BENE VERO CARI SIGNORI < DI QUALUNQUE COLORE VOI SIATE MA NON VI VA BENE ANDARE IN FABBICA A LAVORARE SI SUDA VERO ??

Anonimo ha detto...

"sino a che non vedo non ci credo"

io pure

molisano ha detto...

dove è l'errore nell'abolire le provincie di Campobasso e Isernia,
in ogni caso rimane la Regione che già sperpera di suo.(Molise 500 mila abitanti.Cinecittà Roma 500 mila abitanti facciamola provincia)L'errore è pensare solo al proprio orticello,forse la persona che ha postato il commento precedente vede di buon occhio la chiusura delle altre provincie e, forse, ci cela interessi propri.
Ricordate che gli impiegati non perdono il lavoro i politici forse con dubbio,troveranno altre poltrone vedi comunità montane-unione dei comuni...sperperi

Anonimo ha detto...

Ma prima di apportare tagli a livello provinciale e comunale, non sarebbe il caso di cominciare a dimezzare parlamentari, senatori e relativi stipendi, visto che sono vergognosamente alti?!?!?!?

Anonimo ha detto...

con il cuore di tutti gli italiani che gronda sangue ringraziamo questi politici(sic!) che si sono tolti anche il pane dalla bocca per farci stare meglio e grazie per non aver toccato pensioni e stipendi. viva questo governo che grazie agli italiani che non si ribellano mai vivrà altri cento anni.

Anonimo ha detto...

oltre ad aggirare l'ostacolo prendendo per i fondelli il popolo italiano con la costituzione dell'unione dei comuni;bisogna sopprimere tutti gli enti inutili,(non conosciuti dalla maggior parte degli italiani) dove i potenti politici inseriscono gli amici degli amici, per garantirgli lo stipendio sicuro, senza lavorare

Anonimo ha detto...

peno che si dovevano eliminare le province ed i comuni in esubero,ma oltre quello si dovrebbero vergognare di quanto costa a noi cittadini la differenza che paghiamo solo x i loro pranzi alla camera,sapendo che c'e'gente ridotta alla fame grazie a loro,e una vergogna ed una etichetta che nel resto d'europa non esiste,a volte mi vergogno di essere italiano

Anonimo ha detto...

NON SI CAPISCE, O MEGLIO E' CHIARISSIMO CHE TUTTI I POLITICI NESSUNO ESCLUSO NON VOGLIONO RINUNCIARE AI LORO RICCHI STIPENDI. FORZA ALLORA BISOGNA FARE COME IN TUNISIA !! ROVESCIARE TUTTO QUESTO CIARPAME DI PERSONE. E' INAMMISSIBILE CHE GENTE COME LA MINETTI CON UN PROCESSO IN CORSO RIMANGA IN CARICA E PERCEPISCA 10.000,00 EURO AL MESE E MARRAZZO ? E' BELLO TRANQUILLO IN VACANZA CON LA SUA FACCIA DI BRONZO E PAGATO DA NOI CON IL CANONE RAI. WAKE UP PEOPLE TO ARMS

Anonimo ha detto...

Senza offendere nessuno:non c'è nessun riferimento ad abbassare,sia pure simbolicamente,gli emolumenti complessivi di Deputati e Senatori;non si dice,quantomeno di ridurne il numero.Tutto ciò è una vera provocazione,sono degli incoscienti,non si rendono conto di quanta rabbia c'è nel cittadino ormai preso letteralmente in giro e da incapace.Però tutti tacciono,mi riferisco alle varie organizzazioni e ai sindacati di qualsiasi specie che evidentemente stanno sotto l'ala della peggiore politica.Chissà perchè.

amedeo ha detto...

BENE TAGLIARE LE PROVINCE MA TAGLIARE IL NUMERO DEI PARLAMENTARI NO EE MENO ON.E SEN.
SONO LORO I VERI SPERPERATORI DELLO STATO RAGAZZI SVEGLIAMOCI E MANDIAMOLI A CASA, QUESTI RUBANO IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI,DICIAMO BASTA BASTA,CHE VADANO A ZAPPARE.

Alfredo Angiolelli ha detto...

Bisogna abolire i partiti, sciogliere il Parlamento, mandare tutti a casa e far eleggere dal Popolo un Consiglio formato al max da 50 persone di provata serietà, onestà e competenza tecnico-scientifica coordinate da un "primus inter pares" che potrebbe essere, per esempio, il Presidente della Repubblica. Perché non seguire l'esempio degli Antichi Romani i cui rappresentanti politici si chiamavano "candidati" perché indossavano una tunica bianca simbolo di pulizia interna oltre che esteriore?

Anonimo ha detto...

ma quando si decideranno a recuperare veramente i proventi frutti di truffe, ladrocinii, connivenze, tangenti, evasionifiscali, depositi illeciti off shore ecc. ecc. ce ne sarebbe per 10 finanziarieeee ! ! !

Anonimo ha detto...

si fa come al solito all'italiana, prima dovevano essere eliminate tutte (cosa migliore da fare),poi con le solite monovre politiche, le piu deboli(politicamente parlamdo)chiudono.Ma a che serve,e solo un risparmio irrisorio,tanto per mettere a tacere l'opinione pubblica, dopo la figurazza della votazione contraria alla chiusura con l'accordo di tutti.