16 gen 2011

Fiom vs Marchionne: l'Italia che ha vinto quale è?

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“Solidarietà alla Fiom. Il turbocapitalismo è l’antitesi della dottrina sociale cristiana”. (Don Walter Fiocchi)

"La signora Santanché ha sparato: 'Col Sì è l’Italia che ha vinto'. Quale Italia? - le vorrei domandare. Non certo quella degli schiacciati, degli sfiancati, degli oppressi dal lavoro servile, da coloro ai quali lei, signora, e la sua parte politica, li vuole condannare, con l’alibi della crisi e sotto uno specioso richiamo alla globalizzazione. Se esiste una Italia che ieri ha salutato brindando quella risicatissima maggioranza di Sì, è formata da una minoranza di falliti, di sfruttatori e parassiti sociali. Proprio come lei, signora". (Angelo d'Orsi)

“Sto con la Fiom e gli operai. Ammiro la scelta di libertà di chi ha votato no al ricatto” (Rita Borsellino)

"Nei giorni scorsi politici di ogni colore, giornalisti e persino qualche prete hanno più volte invitato la Fiom e la Cgil al senso di responsabilità, alla necessità di rispettare il voto e di restare in fabbrica. Dopo questo risultato lo chiederanno con la stessa petulanza e con la stesa determinazione anche a Marchionne? Gli chiederanno di deporre i panni del caudillo e di rinunciare a quelle parti dell'intesa che sono lesive persino dei diritti costituzionali e dello statuto dei lavoratori? Ci permettiamo di dubitarne". (Giuseppe Giulietti)

"Hanno vinto i sì, col 54 per cento dei consensi. Per quel 'voltagabbana' di Daniele Capezzone la consultazione ha 'un valore storico, e sarà ricordata come la marcia dei 40mila o come il referendum sulla scala mobile. Ragionevolezza contro demagogia, modernità contro conservazione, serietà contro massimalismo'. Parole fuori dalla realtà, che forse nascondono il timore per non aver piegato nettamente una forza dissidente e nient'affatto isolata come la Fio"m. (Giacomo Russo Spena)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

LA FIOM E LA CGIL SONO IL MALE DEGLI OPERAI BENE MARCHIONNE E IL GOVERNO A TENERE DURO E ANDARE AVANTI

Unknown ha detto...

e pure Marchionne reputerà a "discrezione" accordare permessi legittimi ai genitori di diversamente abili ... Diritti sacrosanti, battaglie già vinte vengono rimesse in discussione...con il beneplacito di Berlusconi, belanti finte opposizioni e sindacati strapagati ... Signor Marchionne, e Politici RINCO oltre a pensare a come vivere con 1300 euro al mese di stipendio VI AUGURO di cuore di provare anche la disabilità... credetemi sarebbe un miglioramento per Voi... potrebbe farvi diventare Umani. licia belli ve lo augura:con SLANCIO E PASSIONE. E, sempre perchè son tanto buona, LO RITIRERO'.... A DISCREZIONE.. Ma davvero umiliare i "piccoli" vi fa sentire (finalmente) grandi??? per me siete i VERI e soli STRACCIONI. Spero di potervelo ripetere di persona un giorno...ma NON avete il fegato di parlare con la Gente...Voi NOSTRI Paladini della Patria e del Lavoro .. Povera Italia.

Anonimo ha detto...

per anonimo...uno che ragiona come te è il male del paese...

gerry di masi ha detto...

Tutti contenti per il Si di Mirafiori, non si era nemmeno spento l'eco che gia il "filosofo" Marckionne si lanciava su Melfi e Cassino, solo per amore di di equità sociale, infatti, non poteva schiavizzare solo i campani ed i piemontesi. Dunque a Mirafiori nascerà un fantomatico SUV, magari un simil Thesys a trazione integrale, senza fretta però, nel 2013, nel frattempo occorrerà augurarsi che la concorrenza se ne stia con le mani in mano, il che come ipotesi appare leggermente audace, o no? Il famoso piano di rilancio sarà discusso, al tempo in anteprima con il cardinale,NOSIGLIA, pare che il filosofo con il maglioncino predilega discutere i piani industriali con le gerarchie ecclesiastiche anzichè con le controparti sindacali. Si sà ogni grande uomo ha i suoi vezzi. Controparti si fa per dire, essendo rimasta solo la FIOM e il nuovo SIDA targato BONANNI ANGELETTI. L'unico vantaggio del nuovo contratto, a parte i fantomatici 3600 euro all'anno (lordi) e le tecnopatie, queste reali, è l'introduzione del medico di linea, appena crolli, zac, questi interviene...

marcus medicus ha detto...

da pensionato che ha lavorato tutta la vita in una azienda in cui vige la meritocrazia ed una parte del salario è legata ai risultati personali affermo che l'atteggiamento di Marchionne è stato profondamente sbagliato. Per lavorare di più, meglio e con maggior profitto per tutti (azionisti inclusi), l'unica via è la negoziazione. Essendo marchionne di cultura anglosassone, lo invito a meditare su un vecchio proverbio che, sono certo, pure lui conosce: "puoi portare un cavallo alla fontana, ma non puoi costringerlo a bere". Il tempo dirà chi ha ragione

Anonimo ha detto...

se i lavoratori subiscono ricatti sul lavoro
lo devono ha tutte le categorie sindacali, che hanno fatto sempre l'interesse del padrone.
la colpa più grande? avere diviso i lavoratori per potere discutere separatamente i contratti
grazie al sindacato, che ne ha indebolito la catena
l'egoismo ha preso il sopravvento.
il salario degli operai è differente da una categoria a l'altra
mentre il costo della vita è per tutti lo stesso
si indicono scioperi sindacali che non vengono supportati da tutte le categorie
perdendo cosi forza contrattuale.
quando i lavoratori arriveranno a capire che l’unione fa la forza
la catena si risaldera ed i suoi anelli tirando la catena non cederanno più. VITTORIO