12 gen 2011

L'Omino risponde all'Omone Borghezio

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L'omone Borghezio dà il suo meglio
Borghezio ha detto la sua. Ha fatto le sue considerazioni in merito alla operosità dei terremotati aquilani, tacciandoli di essere una mera palla al piede per l'Italia.
A parte che non si capisce a che titolo questo signorotto parli dell'Italia (a dire il vero non è chiaro perchè qualcuno lo stia ad ascoltare, noi compresi), Borghezio ha manifestato una volta di più l'anima gretta e rancorosa del suo partito, la Lega, e di una parte di chi la sostiene.
Di risposte ne ha trovate parecchie, e molti ce l'hanno mandato.
Da Facebook ecco un messaggio chiaro chiaro per Borghezio, da parte di chi conosce bene gli effetti del terremoto:
Caro Borghezio volevo dirti un po' di cose.
Ho perso la casa, l'auto, un posto di lavoro, il mio bar preferito, le mie abitudini,ma su queste cose ci posso passare anche sopra, però ho perso anche molti amici, non posso più fare colazione con un mio amico, nel mio cellulare ci sono ancora i numeri di persone che purtroppo non possono più rispondermi perchè sono rimaste sotto le macerie, molti aquilani sono ancora sulla costa per colpa di politici come lei che pensano prima al proprio conto in banca che alla dignità della persone. Siamo ancora bombardati dalle false promesse su una ricostruzione che stenta ad andare avanti ed infine questa terra che non smette di tremare!
Lei vuole solo la Padania? Allora stia lì e non rompa le scatole con le sue stronzate. Noi della Padania dobbiamo ringraziare solo i molti volontari che senza chiedere nulla ci hanno dato una mano e di certo non ci hanno considerato una palla al piede. Forse lei ancora non si rende conto che è solo un povero buffone che ancora non riesce a trovare una giusta collacazione (io un'idea ce l'avrei ma devo vedere se la mia tazza del cesso è d'accordo) e spara stronzate per apparire in televisione, forse è lei una palla al piede per lo stato e per tutti noi.
Se ha le palle (ma non credo) venga a ripetere ciò che ha detto qui all'Aquila e trovare il coraggio di guardare negli occhi la gente vuota che da quel maledetto 6 aprile ha perso anche l'anima.
L'ho già detto e lo ripeto, gli aquilan sono forti e gentili ma non fessi!!!!  (Omino dell'Aquila)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me, messo difronte ad un branco di suini, le povera bestie scapperebbero guardando questo pseudo secchio di feci avariate!!!

Carlo ha detto...

Essere terremotato non corrisponde alla licenza di essere sempre nel giusto.
Meno parole e più sudore, e vedrai che l'Aquila riuscirete a ricostruirvela come hanno fatto i friulani.

Anonimo ha detto...

il lupo perde il pelo ma non il vizio, peccato che la prima pestatura sia stata leggera ma con le bestie come lui inutile sporcarsi le mani, e semplicemente un mentecatto pagato da onesti lavoratori italiani si vergogni sig Borghezio

Alvaro ha detto...

Nel 1976 ero a Gemona a dare una mano; quando ero bambino i miei vicini ospitarono un bimbo del polesine alluvionato per 2 anni...
Voi friulani, caro Carlo, anche se "vi siete aiutati da soli, non eravate soli".
Alvaro, dalla Romagna.