Non farebbe notizia questa affermazione se non fosse la premessa di una conclusione stucchevole... ovvero:
"Ma se per alcuni si pretende una deroga, se per chi ha un ruolo pubblico si accettano intrusioni violente e massicce come quelle subite dal presidente del Consiglio, allora la regola deve valere per tutti quelli che hanno un ruolo analogamente pubblico, a cominciare dai controllori. Dovrebbero essere resi noti i comportamenti privati di giudici e di pubblici ministeri, tanto per cominciare. Voglio conoscere, per poter giudicare, le abitudini sessuali di Boccassini, [...] fino al punto di rendere pubblico ogni aspetto della sua esistenza, anche il più intimo.
[...] Tutti in prima pagina con le loro feste, i loro amici, le loro conversazioni telefoniche, con e-mail e sms. Chi comincia?"Cominciamo dagli indagati per reati come lo sfruttamento della prostituzione o con chi si porta a letto minorenni. I particolari morbosi non ci interessano invece, cara signora, ma che questi signori vadano in galera sì, indipendentemente dal ceto o - meglio - dalla casta sociale di appartenenza.
A lei non interessa?
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